Tebori Tattoo: Tecnica, Storia, Immagini e Consigli. Guida Completa

Tebori Tattoo: tutto quello che devi conoscere su questa tecnica.

In questa guida troverai:

  • INTRO
  • SIGNIFICATO
  • TECNICA TEBORI
  • DURATA E COSTI
  • RELAZIONE CON IL TATUATORE
  • TERMINOLOGIA
  • CONCLUSIONI

Tempo di lettura stimato: 2 minuti.

INTRO

I Tebori o meglio dire la tecnica Tebori è la tradizionale pratica giapponese per creare un tatuaggio.

COSA SIGNIFICA?

La parola tebori è un mix di parole:

  • Te – significa mano
  • Hori – significa incidere

Quindi possiamo dire con certezza che significa “incidere a mano”.

IN COSA CONSISTE LA TECNICA TEBORI TATTOO?

I Giapponesi usavano una bacchetta di bamboo con legati alle estremità una fila di aghi, che imbevuti nell’ inchiostro venivano fatti entrare nella pelle, rilasciando il colore.

Un altra variante descrive l’utilizzo di un pennarello, con cui disegnavano i vari motivi sulla pelle e poi ripassavano con aghi.

Nel video puoi vedere il maestro tatuatore all’opera.

DURATA E COSTI?

Il metodo Tebori è lungo e doloroso, spesso pieno di imperfezioni, ma un tatuaggio perfetto non sarebbe così attraente.

Il processo della tatuazione oltre ad essere doloroso e anche molto costoso: un tipico tatuaggio che copre le braccia, la schiena, le cosce e il petto, lasciando una striscia non tatuata al centro può aver bisogno di circa cinque anni di visite settimanali e arrivare a costare fino a 25.000 / 30.000 euro.

RELAZIONE COL TATUATORE

Dopo un iniziale consulto durante il quale il cliente discute con il tatuatore sul disegno a cui è interessato, nella prima fase vengono tatuate le linee di contorno, di solito in una sola seduta e a mano libera (senza l’utilizzo dello stencil).

Si tratta quindi di un processo che richiede varie ore per essere completato.

Successivamente, durante diverse sessioni settimanali, vengono aggiunti  colori e  sfumature.

Quando il tatuaggio è terminato, il tatuatore incide la propria firma in una zona del corpo, che di solito è sulla schiena.

TEBORI TATTOO LA TRADIZIONE

Nello specifico, rispettando la tradizione, i disegni devono coprire la zona dalle spalle fino alla parte superiore della coscia, mentre nella zona del petto dovrà rimanere libera una fascia che va dal pube al collo.

Altra caratteristica dei tatuaggi decorativi è che devono seguire un principio di armonia, anche se composti da soggetti diversi: ogni dettaglio deve integrarsi perfettamente nel complesso dell’opera, proprio come in un quadro.

tebori tattoo

COME SI CHIAMANO I TEBORI TATTOO?

I tebori tattoo sono conosciuti come Irezumi, ma questa è una mezza verità, perchè come scritto nel libro “Irezumi Leggende sulla pelle”, c’è una netta distinzione tra tatuaggi punitivi e decorativi, questi ultimi chiamati Horimono.

Ti consigliamo vivamente la lettura di questo libro per comprendere meglio la tecnica tebori, le caratteristiche dei tatuaggi e i significati dei vari elementi, ma soprattutto come deve essere composto un originale tatuaggio giapponese, visto che in Italia quasi tutti hanno tatuaggi composti in maniera scorretta.

Per scrivere questo articolo abbiamo preso spunto dal libro, quindi lo dobbiamo citare.

Comunque è perfetto da collezionare per veri esperti oppure ottimo come idea regalo per appassionati che non si tatuano solo moda. Leggilo finchè è disponibile online.

TERMINOLOGIA DELLA TECNICA

Ci sono varie terminologie da specificare nella tecnica:

  • Shudai: i soggetti principali.
  • Keshobori: sono i soggetti in secondo piano.
  • Kebori: sono le linee sottili che venivano utilizzate per i capelli.
  • Kakushibori: sono i soggetti nascosti nel tatuaggio.
  • Bokashi: sono le sfumature.
  • Nukibori: sono le linee del soggetto.
  • Gakubori: sono gli sfondi.
  • Mikiri: bordi del tattoo.

Ecco un’immagine delle bacchette che venivano utilizzate:

tebori tattoo

CONCLUSIONI

L’antica tecnica tebori sta lentamente scomparendo, ma non dimentichiamo che ciò che è raro è ancor più prezioso.

Ciò che sei o cuò che porti addosso e tutto quello che sei veramente, quindi non va elemosinata la tua presenza, arricchiscila con horimono originali.

Oggi è sempre più difficile trovare tatuatori che rispecchiamo la “vecchia scuola”, quindi il messaggio più importante sarebbe quello di non far perdere questa testimonianza artistica.

In Giappone oggi, il tatuaggio è marchiato come la peste, ma sarebbe opportuno rivedere vecchi credenze.

Se mezzo mondo invidia la bellezza del tatuaggio giapponese, perdere l’antica tecnica sarebbe un delitto contro l’umanità.

Vi lasciamo con questa frase di Fosco Maraini:

In Giappone la bellezza è iniziatica, la si merita, è il premio di una lunga e talvolta penosa ricerca, è finale intuizione, possesso geloso. Il bello che è bello subito ha già in sé una vena di volgarità.

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